la sintesi del primo atto "Sos machines de tziu Bachis"

giovedì 24 maggio 2007

L’ultimo impegno

E’ ormai da parecchi mesi che il gruppo teatrale dell’UNITRE ha in cantiere un nuovo lavoro. Si tratta della rappresentazione della commedia ”Trotu e bistrotu”, una spassosa storia in limba ambientata nei primi anni ’60 in un qualsiasi paese della nostra terra ma volutamente adattata alla parlata dell’alto Oristanese (Ghilarza, Abbasanta e Norbello) dal sapiente lavoro del gruppo e in particolar modo da Fellico Cossu e Mario Manconi.
Con costanza e assiduità, ci si ritrova settimanalmente, sotto la regia precisa di Mario Deiana,per mettere a punto il tutto, trovare gli abbinamenti calzanti ai personaggi, studiare l’ambiente della scena, cercare oggetti che si adattino al periodo in questione, ma sopratutto recitare e ancora recitare, anche perché, sono parecchi i dialoghi difficoltosi, alquanto lunghi e occorre veramente un grande impegno
Un’altra cosa molto importante che ha caratterizzato il periodo in questione è stata la realizzazione di una struttura mobile (un vero e proprio palcoscenico) composta da vari elementi assemblabili in tempi molto brevi, completa di sipario e quinte per consentire la messa in scena dei lavori teatrali ovunque se ne chieda la prestazione.
Antonio Pireddu è stato uno dei maggiori artefici dell’opera, ideando alcune soluzioni che facilitano il montaggio e smontaggio della struttura dando stabilità e solidità all’insieme. La struttura è stata per la prima volta usata in occasione della rappresentazione in San Michele di Ghilarza del 10 maggio ’07 superando la prova del fuoco in modo assai positivo.






una veduta della struttura mobile

Nessun commento: